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Come scrivere un articolo SEO: guida completa (e semplice)

7 giu 2024

Scrivere articoli SEO: ecco come fare

Se anche tu hai un blog, saprai quanto sia difficile arrivare in alto nei risultati di ricerca Google. Ed è qui che entra in gioco il SEO. Ma come si può scrivere un buon articolo SEO? In questa guida ti mostrerò esattamente come farlo. Scrivere in ottica SEO e ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca non deve essere noioso o complicato. Con alcune semplici tecniche, puoi creare articoli SEO accattivanti che attireranno sia i visitatori che Google.

In questo articolo, ti guiderò passo dopo passo su come scrivere un articolo SEO di successo. Quando avrai finito di leggere, ti prometto che sarai pronto a scrivere articoli SEO vincenti!

Cosa è il SEO e cosa significa scrivere un articolo SEO

Il termine SEO sta per "Search Engine Optimization", che in italiano significa "Ottimizzazione per i Motori di Ricerca". In poche parole, scrivere in ottica SEO significa utilizzare una serie di strategie e tecniche che hanno lo scopo di migliorare la visibilità dei tuoi contenuti online.

Immagina il SEO come un biglietto di presentazione ai motori di ricerca. Quando crei contenuti ottimizzati per il SEO, stai dicendo ai motori di ricerca come classificare e mostrare i tuoi articoli o le tue pagine web agli utenti che cercano informazioni.

Perché è importante scrivere un articolo SEO

Ora ti chiederai: "Ma perché è così importante scrivere articoli SEO?" Beh, pensa a tutte le ricerche che hai eseguito su Google o su altri motori di ricerca. Quante volte hai cliccato sui primi risultati che ti vengono mostrati? Probabilmente quasi sempre. Ecco perché è fondamentale che i tuoi contenuti siano ben ottimizzati: desideriamo tutti essere tra quei primi risultati!

L'ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca può portare a un aumento della visibilità online e quindi a un maggior numero di visite sul tuo sito web o sul tuo blog. Questo può tradursi in più opportunità o semplicemente nel raggiungimento di un pubblico più ampio.

Ad esempio, prova a dare uno sguardo allo studio di Firstpage.com, che per semplicità abbiamo rappresentato in questo grafico:

Statistiche articoli seo: ecco perché scrivere in ottica seo

Come si può vedere, il primo risultato di ricerca ottiene il 40% di tutti i click, mentre dal terzo in poi la percentuale scende sotto il 10%. Praticamente, più della metà delle persone sceglie di leggere i primi due risultati.

Tuttavia, questo non deve scoraggiarci. Prendiamo come esempio una ricerca che viene effettuata 5000 volte al mese. Anche se il nostro sito web si trova in 10° posizione, comunque otteniamo 80 visite al mese (che non sono male, se consideriamo che si tratta di una singola ricerca). Se scriviamo un articolo SEO, possiamo adattarlo per essere trovato con diverse ricerche (le cosiddette keyword, che vedremo dopo) e moltiplicare le visite.

A questo punto, può essere lecito chiedersi "Come si scrivono questi articoli SEO?", che è l'obbiettivo dell'articolo. Vediamo gli 11 punti fondamentali!

Come scrivere articoli SEO: gli 11 passaggi fondamentali

Per scrivere in ottica SEO, ogni blogger deve seguire dei passaggi fondamentali per ottimizzare i propri articoli. Ecco la lista completa che puoi seguire anche tu:

  1. Trova le tue keyword principali dell'articolo
  2. Crea un titolo e una meta description adatta
  3. Scrivi un contenuto utile e originale
  4. Soddisfa l'intento della ricerca
  5. Utilizza le keyword nell'articolo
  6. Struttura il contenuto correttamente
  7. Inserisci e ottimizza le immagini
  8. Crea un URL in ottica SEO
  9. Inserisci link di altri articoli
  10. Ottimizza l'articolo per gli snippet di Google
  11. Rendi l'articolo adatto anche su mobile

Ora che conosci i punti chiave per scrivere articoli SEO, vediamoli in dettagli nei prossimi paragrafi. Conoscendoli, potrai scrivere in ottica SEO e ottimizzare i tuoi contenuti.

1. Trova le tue keyword principali dell'articolo

Prima di scrivere l'articolo, è necessario decidere le keyword a cui puntare. 

Cosa sono le keyword? Sono delle parole chiave, o frasi, che le persone cercano su Google. Ad esempio, nel caso di una ricetta di torta al cioccolato, potrebbe essere "torta al cioccolato".

Per questa keyword, troviamo un risultato di questo tipo su Semrush (uno strumento per studiare le keyword, ma lo vedremo meglio più avanti):

Livello troppo difficile di articolo SEOScreenshot da Semrush

Una difficoltà del 31% è considerata abbastanza difficile. Per un blog appena creato (a proposito, sai come creare un blog di successo?), questa keyword sarebbe troppo complicata. E questo significherebbe non potersi posizionare abbastanza in alto nei risultati di ricerca. In poche parole, scriveremmo un articolo per niente!

Per questo motivo, bisogna trovare della keyword adatte al proprio caso. Se siamo all'inizio, dobbiamo sceglierne di molto semplici. Ad esempio, per lo stesso esempio della torta, potremmo optare per "torta al cioccolato con crema al pistacchio".

Questo tipo di keyword si chiama long-tail keyword, ovvero keyword lunghe. Infatti sono già stati scritti molti articoli per le keyword corte durante gli anni, quindi è necessario optare per una lunghezza maggiore. In questo caso, i risultati sono migliori per "torta al cioccolato con crema al pistacchio":

Scrivere in ottica SEO: le long-tail keywordScreenshot da Semrush

Una keyword con difficoltà 8% può permetterti di posizionarti anche tra i primi risultati di ricerca! Ovviamente, serve un contenuto di qualità e scrivere in ottica SEO perché accada. Infatti, anche per queste keyword, che possono sembrare facili, bisogna comunque creare contenuti di qualità.

Ora, vediamo come fare una corretta ricerca delle keyword.

Come fare una ricerca delle keyword per scrivere in ottica SEO

Per trovare delle parole chiave giuste per poter scrivere un articolo SEO, bisogna prima trovare un argomento di cui si vuole parlare. Se ti mancano le idee, ecco un articolo sulle 21 migliori idee per il tuo blog.

Dopodiché, è arrivato il momento della keyword research (ovvero, ricerca delle keyword). Per farlo, di solito si utilizzano degli strumenti specifici per questo. Ecco quelli più interessanti:

  • Semrush: probabilmente è uno dei più apprezzati strumenti per le keyword, perché di solito fornisce dati abbastanza precisi sulla difficoltà delle keyword. Tuttavia, non è gratis: hai soltanto 10 richieste al giorno senza costi, dopo le quali devi pagare un abbonamento che va da 130€ a 500€ al mese.
  • Ahrefs: offre strumenti completamente gratuiti, senza limiti di utilizzo, per la ricerca delle keyword. Tuttavia, i dati forniti non sono sempre corretti e sono abbastanza limitati (puoi ottenere quelli completi con l'abbonamento). Se ti interessa, puoi andare alla loro pagina degli strumenti gratuiti.
  • Moz: si tratta di uno strumento che offre 3 ricerche gratuite al giorno. Senza un abbonamento, i risultati sono molto limitati. I dati forniti sono abbastanza precisi, simili a Semrush. Se vuoi dare un'occhiata, vai allo strumento di Moz.
  • WordStream: questo strumento è completamente gratuito, senza limiti di utilizzo. Usa il database di Google per fornire i risultati. Per questo motivo, non offre dati precisi: la difficoltà è indicata con Low, Medium e Hard, a mio avviso un po' troppo generico. Se vuoi, puoi provare lo strumento WordStream.


Questi sono solo alcuni degli strumenti migliori. Se desideri approfondire quale strumento è meglio utilizzare per il tuo caso, ti consiglio di leggere l'articolo sui 7 migliori strumenti gratis per la ricerca delle parole chiave.

Quante keyword sono necessarie per un buon articolo SEO?

Come abbiamo detto prima, tramite le keyword le persone possono trovare il tuo articolo all'interno dei risultati di ricerca. Per questo motivo, è importante non fermarsi dopo aver scelto una keyword. Se si vuole ottimizzare un articolo per il SEO, è necessario focalizzarsi su diverse parole chiave.

Più keyword scegliamo, più possibilità abbiamo di ricevere visite. Di solito, si sceglie una keyword principale e una secondaria, seguite da altre di minore importanza. Ad esempio, per il caso della torta al cioccolato citato prima, potremmo scegliere:

Idee per scrivere articoli SEOScreenshot da Semrush

In questo caso, possiamo fare in modo che, se una persona cerca una di queste parole chiave, clicchi sul nostro articolo. Così si può aumentare notevolmente le visite!

Il mio consiglio, per quanto riguarda la keyword research, è quello di scrivere una lista di tutte le keyword che abbiamo trovato. Così facendo, saremo più organizzati nel processo di scrittura dell'articolo.

2. Crea un titolo e una meta description adatta

Ora che hai trovato le tue keyword, passiamo alla stesura dell'articolo. Per scrivere in ottica SEO, le prime cose che bisogna scegliere sono il titolo e la meta description. Vediamoli insieme.

Scegliere un titolo in ottica SEO

Per un buon articolo SEO, il titolo è essenziale. È la prima cosa che un utente vede quando scorre i risultati di ricerca. Per questo motivo, bisogna sceglierlo con attenzione.

Ecco 5 punti chiave che ti consiglio di seguire:

  • Includi le parole chiave che hai trovato nella keyword research.
  • Scrivi un titolo lungo massimo 60 caratteri.
  • Scegli un titolo che non hai mai usato nei precedenti articoli.
  • Se possibile, usa numeri e crea curiosità, come "5 consigli per...".
  • Non scegliere un titolo uguale ad altri siti che appaiono nei risultati di ricerca.

Al giorno d'oggi, non è più molto difficile creare un titolo per un articolo SEO: puoi anche utilizzare ChatGPT. Basta, infatti, indicargli le keyword su cui ti focalizzi, perché generi una lista di buone scelte:

Articoli SEO: i titoli di ChatGPTScreenshot da ChatGPT

Inoltre, precisiamo un po' il quinto punto dell'elenco precedente, ovvero: Non scegliere un titolo uguale ad altri siti che appaiono nei risultati di ricerca.

Di solito, quando si sceglie un titolo, bisogna anche dare un'occhiata agli articoli che appaiono quando cerchiamo la keyword per cui vogliamo posizionarci.

Ad esempio, ecco cosa appare cercando la keyword "consigli per la scrittura creativa":

Scrittura articoli SEO: numeriScreenshot da Google

Nei risultati Google vediamo che 3 siti su 4 hanno scelto un titolo che contiene un numero. In questo caso, sarebbe meglio seguire anche noi questo "stile" e inserire un numero. Questo perché Google capisce quale contenuto può essere migliore per una determinata ricerca. Se posiziona in alto articoli con titoli di questo tipo, anche noi dobbiamo fare lo stesso!

Tuttavia, dobbiamo fare differenza tra prendere spunto e copiare: Google non premierà gli articoli che hanno titoli uguali. Al contrario, potrebbero essere penalizzati. Quindi, il consiglio migliore per un buon articolo SEO è sempre creare un titolo originale.

Scegliere una meta description per un articolo SEO

Oltre al titolo, un buon articolo SEO ha bisogno anche di una meta description.

Cos'è una meta description? È una descrizione dell'articolo. Nell'HTML, deve essere inserita nei tag:
<meta name="description" content="contenuto...">

Anche per la meta description, si possono seguire gli stessi consigli dei titoli: devono essere originali, devono contenere la keyword/le keyword e devono essere lunghe massimo 160 caratteri.

Di solito, le meta description vengono visualizzate nei risultati di ricerca su Google:

Cosa è la meta description in un articolo SEO


Ora che abbiamo visto come scrivere titolo e meta description per articoli SEO, ti consiglio di provarli con lo strumento online Capitalize My Title. Permette di vedere un'anteprima di come apparirebbe il tuo articolo su Google.

3. Scrivi un contenuto utile e originale

La qualità del contenuto è fondamentale per il successo di un articolo SEO. Un contenuto di qualità deve essere informativo, ben scritto e originale. Offrire un contenuto di valore ai lettori può aumentare il tempo di permanenza sulla pagina e ridurre la possibilità che scelgano un altro sito web.

Proprio perché il contenuto è così importante, ti consiglio di leggere l'articolo dettagliato su come scrivere un articolo di successo, che spiega dalla A alla Z come poter creare un articolo veramente di qualità.

Ti potresti chiedere: "Ma perché non posso copiare un contenuto da un altro sito web e inserirlo nel mio?". Bhe, la risposta è semplice: Google penalizza i contenuti copiati. In questo modo, protegge ciò che viene scritto dai proprietari dei siti web.

Ecco una checklist da prendere in considerazione quando si scrive un articolo:

Checklist

L'articolo fornisce informazioni, dati, risultati di studi o analisi originali?
I contenuti offrono una panoramica approfondita e completa del tema trattato?
Le informazioni sono dettagliate e presentano aspetti interessanti e non scontati?
Se le informazioni derivano da altre fonti, aggiungi un contributo originale?
Sarebbe un articolo che salveresti tra i preferiti o condivideresti con un amico?


Talvolta capita di creare un contenuto quasi uguale ad altri articoli anche scrivendolo noi stessi. Questo accade perché online ci sono milioni di pagine web diverse. 

Per controllare che non abbiamo scritto un articolo (o una parte di articolo) simile ad un altro, puoi usare alcuni strumenti online. Si chiamano solitamente controlli anti-plagio: un esempio è Check-Plagiarism, un tool gratuito (massimo 1000 parole) che controlla che le frasi non siano uguali ad altri siti web su internet.

Quanto deve essere lungo un articolo SEO

Scrivere in ottica SEO non significa arrivare ad un numero specifico di parole. Il compito di uno scrittore di blog dovrebbe essere quello di fornire contenuti di qualità. Per questo motivo, bisogna scegliere la lunghezza adatta al caso

Ad esempio, i siti web di notizie scrivono contenuti di <1000 parole. Questo accade perché ne devono creare decine e decine al giorno, non sempre si hanno tante informazioni sulle notizie, devono essere i primi a pubblicarle, e così via. 

In generale, però, dovresti scrivere articoli sopra le 2000 parole.

Scrivere articoli SEO lunghi

Come si vede nel grafico, nella maggior parte dei casi, tutti i siti web nei primi 10 risultati di ricerca hanno più di 2000 parole

Tuttavia, è importante notare che la lunghezza in sé non è un fattore di posizionamento. Negli articoli SEO di successo conta invece la qualità dei contenuti. Con articoli lunghi si possono inserire più keyword e meglio.

Come ho detto prima, non per forza 2000 parole è il numero perfetto. Dipende principalmente dal contenuto. Un consiglio: per conoscere la lunghezza ottimale per una determinata keyword, puoi controllare i primi 10 articoli che appaiono ricercandola su Google. Quando hai trovato il numero delle parole medio, scrivi il tuo articolo un po' più lungo di così. Ad esempio, se i primi post hanno 1800-2000 parole, puoi scegliere di rimanere tra 2000-2500 parole.

4. Soddisfa l'intento della ricerca

Se si vuole scrivere dei buoni articoli SEO, allora bisogna anche capire e soddisfare l'intento della ricerca. Ma cosa significa? Lo vediamo subito.

L'intento di una ricerca è il motivo per cui l'utente sta cercando la tua keyword.

Per gli articoli blog, in genere l'interno è informativo. Ovvero, l'utente sta cercando qualcosa per informarsi su come farlo/ottenerlo al meglio.

Ad esempio, proviamo a cercare "mouse" su Google:

Mouse per scrivere in ottica SEO

La maggior parte dei risultati è relativo all'acquisto dei mouse: quindi, l'utente vuole comprarne uno. Sarebbe inutile scrivere un articolo con la lista dei 10 migliori mouse (rispetto alla keyword "mouse", ovviamente). Se l'utente non è interessato all'articolo, neanche Google sarà interessato a posizionarlo in alto!

Se si vuole scrivere ottimi articoli SEO, allora bisogna ottimizzarli anche rispetto all'intento della keyword.

Come capire l'intento della keyword

Per capire l'intento di una keyword, basta semplicemente cercarla su Google. Analizza i primi 10 risultati. In generale, dovresti puntare a keyword dove trovi:

5. Utilizza le keyword nell'articolo

Scrivere in ottica SEO vuol dire anche, e soprattutto, usare le keyword nel proprio contenuto. Google le utilizza per controllare che effettivamente l'articolo tratta proprio di quelle keyword. Così, potrà mostrare il tuo contenuto nei risultati di ricerca.

Le keyword devono essere inserite all'interno di tutto il contenuto. Più specificamente, nel titolo (come abbiamo detto nel paragrafo riguardo i titoli) e nell'introduzione e, in generale, nel corpo dell'articolo.

Prima di approfondire, piccola premessa: Google odia lo spam. Quindi, non si può esagerare ad inserire le keyword. Come numero di riferimento, consiglio al massimo il 3% di tutto il contenuto. Ovvero, non si può scrivere in questo modo:

Cucinare la pasta è un'arte che richiede attenzione e passione. Per cucinare la pasta al dente, bisogna seguire alcuni passaggi fondamentali. Prima di tutto, per cucinare la pasta alla perfezione, è importante utilizzare una grande quantità di acqua salata. Quando l'acqua bolle, si può iniziare a cucinare la pasta, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi. Durante il tempo di cottura, è consigliabile assaggiare per assicurarsi di cucinare la pasta esattamente come piace a te.

In questo esempio, la keyword "cucinare la pasta" è usata troppo, e Google penalizza questi contenuti. Per scrivere dei buoni articoli SEO, bisogna trovare una via di mezzo: né troppe, né poche.

Tornando all'introduzione di cui parlavamo prima: Google utilizza proprio l'introduzione per comprendere di cosa parla l'articolo. È proprio qui che bisogna inserire le keyword in cui vorremmo posizionarci. Infatti, Google dà più importanza al contenuto iniziale rispetto a quello finale.

In ogni caso, le keyword devono essere inserite anche all'interno del testo dell'articolo. Quando hai terminato la stesura, nel browser premi CTRL+F o Command+F e cerca le tue keyword per vedere se le hai aggiunte correttamente. Se non sono abbastanza, potresti dover riformulare alcune frasi.

Ricorda di inserire le keyword in modo naturale all'interno del tuo contenuto. Google riesce a capire quando la keyword è messa in modo "forzato" nella frase.

6. Struttura il contenuto correttamente

Per scrivere dei buoni articoli SEO, bisogna strutturare correttamente il contenuto. Come? Con i titoli e sottotitoli. Infatti, utilizzandoli permettiamo una lettura più semplice sia per gli utenti che per i motori di ricerca.

Da una parte ci sono gli utenti. Normalmente le persone non leggono mai per intero un articolo. Di solito, si cerca di usare meno tempo possibile e leggere solo il necessario. Se dividiamo l'articolo in titoli e sottotitoli, per l'utente sarà più semplice trovare l'informazione che gli interessa. E se l'articolo cattura la sua attenzione, continuerà a leggere.

Dall'altra parte, ci sono i motori di ricerca. Google, ad esempio, usa i titoli e sottotitoli per comprendere l'argomento e le keyword su cui ti focalizzi.

Ecco un esempio:

Dividere articoli SEO di successo

Ora vediamo in dettagli come organizzare i titoli e sottotitoli per articoli SEO di successo.

Come funzionano i tag H1, H2 e H3

I titoli e i sottotitoli devono essere inseriti tra i tag H1, H2 e H3, in questo modo:
<h1>Titolo dell'articolo</h1> <h2>Titolo del paragrafo</h2>

Abbiamo parlato dei titoli nella lezione HTML dedicata, se vuoi dargli un'occhiata. In ogni caso, se usi un CMS come Wordpress, questo avverrà in automatico.

Vediamo come funzionano i tag:

  • H1: è il tag del titolo dell'articolo. Dovrebbe essere utilizzato una sola volta e deve contenere le keyword dell'articolo (di cui avevamo parlato in questo punto). L'H1 è uno dei primi elementi che Google controlla quando posizione i risultati di ricerca.
  • H2, H3: contengono, rispettivamente, i titoli dei paragrafi e i sottotitoli. Sono informazioni meno importanti, che però aiutano a dividere l'articolo e renderlo più leggibile. Anche qui prova, almeno una volta, ad inserire le keyword scelte (sempre con naturalezza, mai forzando). Google analizzerà anche il contenuto degli H2 e H3.

7. Inserisci e ottimizza le immagini

Scrivere in ottica SEO significa anche saper inserire e ottimizzare le immagini correttamente. Prima di poter pubblicare il tuo articolo, quindi, devi fare anche questo controllo.

Le immagini servono per interrompere il contenuto testuale e dare spazio ad un elemento più visivo. Questo rende più facile la lettura, per lo stesso motivo dell'uso di titoli e sottotitoli di cui abbiamo parlato prima.

Ecco alcuni consigli per immagini in ottica SEO:

  • Usa nomi di file pertinenti: prima di caricare un'immagine sul tuo blog, rinominala utilizzando parole chiave adatte (se puoi, anche le keyword dell'articolo). Ad esempio, invece di "IMG_1234.jpg", utilizza "torta-cioccolato-pistacchio.jpg". Questo aiuta i motori di ricerca a capire di cosa tratta l'immagine.
  • Aggiungi il testo alternativo: è una descrizione dell'immagine che viene visualizzata se questa non può essere caricata (è all'interno di alt nell'HTML). È anche utilizzato dai motori di ricerca per capire di cosa tratta l'immagine. Anche qui, puoi usare le keyword dell'articolo. Ad esempio, "Torta al cioccolato con crema al pistacchio".
  • Ottimizza le dimensioni delle immaginifile troppo grandi possono rallentare il caricamento del tuo sito web, il che può influire sul SEO dell'articolo. Puoi optare per convertire le immagini nell'estensione WebP (è molto più leggera di file come PNG, JPG).

Se ottimizzi correttamente le immagini, potresti apparire nei risultati di ricerca di Google Immagini per le keyword target (o correlate). In questo modo, ottieni altri visitatori!

8. Crea un URL in ottica SEO

Ora che abbiamo scritto il nostro contenuto, vediamo come creare un URL per un buon articolo SEO. Questo passo è uno dei più semplici!

Per prima cosa, guarda questo link:

https://example.com/i-10-migliori-modi-per-perdere-peso-senza-fatica-e-senza-fare-sport

E poi guarda quest'altro:

https://example.com/come-perdere-peso

Penso che si capisca subito come il secondo URL sia molto più semplice del primo. E se lo apprezza l'utente, lo apprezza anche Google.

Per questo motivo, scrivere in ottica SEO vuol dire anche creare un URL semplice. Tuttavia, si dovrebbe inserire anche la keyword principale dell'articolo. Nell'esempio di prima, la keyword era "perdere peso".

Da uno studio di Backlinko, l'URL in prima posizione nei risultati di ricerca è mediamente più corto di 9.2 caratteri rispetto a quello in decima posizione. Inoltre, tra i primi 10 siti web che appaiono nella ricerca Google, gli URL sono compresi in media tra 40 e 100 caratteri.

Ora vediamo alcuni consigli utili.

Rimuovi caratteri speciali e numeri

Come viene anche consigliato da Google, per dei buoni articoli SEO bisogna evitare URL che contengano caratteri speciali e numeri.

In generale, perché rende difficile l'URL. Quindi, bisogna rimuovere parentesi, punti, virgole, punti esclamativi, punti di domanda, due punti, ecc.

Inoltre, bisogna evitare i numeri perché, in generale, non forniscono informazioni rilevanti. Prova a guardare questo link:

https://example.com/10-migliori-modi-per-cucinare-pasta

Il "10" non dà alcuna informazione in più, e non è neanche una keyword. Può essere utile crearlo in questo modo:

https://example.com/migliori-modi-per-cucinare-pasta

Inoltre, se aggiungiamo un altro modo nella lista dell'articolo (così che diventano 11 modi), succederà questo:

Articoli SEO: link

Sostituisci gli spazi e utilizza lettere minuscole

Ci sono altri due consigli per il link di buoni articoli SEO: sostituire gli spazi e scrivere tutto in minuscolo.

Nei link non possono esserci gli spazi. Per questo, se presenti, vengono sostituiti da "%20". Quindi un link con spazi potrebbe diventare:

https://example.com/migliori%20modi%20 per%20cucinare %20pasta

A dir poco illeggibile. Gli spazi normalmente si sostituiscono con "-".

E anche per i caratteri maiuscoli, vale lo stesso discorso: in genere negli URL non si utilizzano. Questo perché un URL con lettere maiuscole e uno con lettere minuscole sono considerati diversi.

Ad esempio, page.html e Page.html sono due pagine differenti. L'utente, con le maiuscole, potrebbe confondersi e non trovare la pagina.

9. Inserisci link di altri articoli

Un'altra strategia per creare un articolo SEO è quella di collegarlo ad altre pagine del tuo sito. Questa tecnica si chiama internal links. Permette, in sostanza, sia di migliorare l'importanza dell'articolo che stai scrivendo, sia di migliorare il punteggio SEO degli altri articoli che hai già pubblicato.

Ora vediamo nel dettagli come funziona.

Come utilizzare la strategia degli internal links

Utilizzare la strategia degli internal links significa, semplificando, inserire un link ad un altro articolo, correlato a ciò che stai scrivendo. È uno dei modi per "dire" a Google che i tuoi contenuti sono pertinenti al resto del sito.

Utilizzare questa strategia, che molti proprietari di siti web dimenticano, permette di aumentare l'importanza dei tuoi contenuti. Google, così facendo, ti potrebbe premiare con un posizionamento migliore nei risultati.

Ad esempio, se stai parlando di come cucinare la carbonara, e spieghi l'importanza del Pecorino, potresti aggiungere i link ad altre ricette che usano questo ingrediente. 

Ricorda però: il link deve essere un testo descrittivo, non un semplice "clicca qui". A Google non piace per niente, perché non si riesce a capire facilmente il contenuto del link. Ecco come fare:

Scrivere articolo SEO con internal links

Scrivere in ottica SEO significa, quindi, anche collegare le pagine tra loro.

Tuttavia, per scrivere un buon articolo SEO non bisogna aggiungere collegamenti ovunque solo per il gusto di farlo. Inserisci link solo ad articoli che sono collegati al contenuto in modo naturale.

10. Ottimizza l'articolo per gli snippet di Google

Sempre più spesso, Google visualizza uno snippet in primo piano per aiutare gli utenti a trovare la risposta più velocemente. Ti sarà capitato, almeno una volta, di visualizzare questa sezione con una ricerca su Google:

Snippet: ottimizza e scrivi in ottica SEO per raggiungerlo

Quindi, per scrivere un articolo in ottica SEO bisogna ottimizzare il contenuto anche per gli snippet di Google. Per farlo, prima di tutto devi cercare la keyword principale dell'articolo e vedere quale snippet viene mostrato.

Successivamente, devi capire che tipo di snippet viene inserito da Google:

  • Paragrafo: lo snippet di paragrafo è il tipo più comune di featured snippet (ovvero le sezioni in primo piano che mostra Google). Presenta una risposta breve e concisa a una domanda specifica sottoforma di testo.
  • Elenco: gli snippet-elenco possono essere numerati o puntati e sono usati per elencare passaggi di un processo, caratteristiche di un prodotto, o punti di una lista.
  • Tabella: gli snippet di tabella presentano informazioni strutturate in forma di tabella. Sono usati per confrontare dati, mostrare statistiche o elencare informazioni organizzate.
  • Video: gli snippet video includono un video (spesso da YouTube) che risponde alla domanda dell'utente. Questi snippet sono spesso usati per tutorial, recensioni, o spiegazioni visive.


Dopodiché, il tuo compito ora è "prendere il posto" dello snippet di un altro sito. Per fare ciò, devi fornire una spiegazione chiara e breve alla domanda della keyword, e usare la stessa formattazione dello snippet già presente (ad esempio, se mostra un elenco, crea un elenco).

11. Rendi l'articolo adatto anche su mobile

Ebbene sì, anche l'usabilità da mobile è un fattore SEO. Quando scrivi un articolo, devi fare attenzione anche a questo elemento.

Ad esempio, devi avere un menu per spostarti da una sezione ad un'altra del sigo, un footer che si adatta alla grandezza dello schermo, le immagini che non si allargano oltre la larghezza del display, e così via.

Anche questo è importante, perché quasi il 60% del traffico internet avviene tramite cellulari, secondo i dati forniti da Statista. Un sito mobile-friendly, ormai, è essenziale.

Abbiamo parlato di come creare un layout di qualità nell'articolo su Come creare la grafica di un sito web, che potrebbe esserti davvero d'aiuto.

Conclusione

Scrivere dei buoni articoli SEO, al giorno d'oggi, è essenziale per guadagnare visitatori. Seguendo le strategie che ti ho illustrato in questa guida, però, sarai in grado di creare anche tu dei buoni contenuti.

Tutti questi suggerimenti, se seguiti con costanza, ti potranno aiutare a posizionarti meglio nei risultati di ricerca Google. E se vuoi anche iniziare a guadagnare tramite il tuo blog, allora prova a leggere Come guadagnare con un blog.

Spero che questo articolo ti sia stato d'aiuto. Se è così, puoi anche aggiungerlo ai tuoi preferiti per quando ti servirà scrivere il prossimo articolo! Buona scrittura.